Le ciliegie
Il tepore di maggio si sa… rilassa e riscalda. I fiori ormai tutti sbocciati colorano strade, viali e campagne e rendono le passeggiate piacevoli alla vista e soprttutto all’olfatto, grazie al buon odore che emanano.
Molti di questi fiori si sono trasformati in frutto altri lo diventeranno con l’avanzare dell’estate, quando il sole caldo di luglio e di agosto regalerà loro la giusta maturazione per essere raccolti e mangiati.
Quelli già maturi sono pronti per essere serviti sulle nostre tavole o per la vendita.
E’ questo il caso delle ciliegie. L’oro rosso pugliese! L’orgoglio della nostra terra! Attese tutto l’anno da grandi e piccini, sia per la versatilità del loro utilizzo -le ciliegie infatti oltre che essere mangiate fresche, possono essere congelate, messe sotto spirito, possono essere utilizzate per preparare delle gustosissime marmellate, da mangiare durante il lungo inverno, o per preparare deliziosissime crostate e torte- sono attese anche dagli agricoltori che dopo averle raccolte e accuratamente selezionate le vendono “al miglior offerente”.
Se è vero che una ciliegia tira l’altra, ci sarà di certo una ragione per cui questo piccolo frutto dal colore rosso e dalla polpa tenera e succosa è così irresistibilmente goloso.
Probabilmente la ragione sta prorpio nel fatto che oltre ad avere un sapore molto gradevole le ciliegie hanno tante proprietà terapeutiche: aiutano la diuresi, regolarizzano l’intestino e ostacolano l’ipertensione. Inoltre sono ricche di sali minerali come potassio, calcio e ferro e di vitamine: A e C e povere di calorie. Quindi ottime dopo i pasti, come spuntino e per rinfrescarsi durante la calura “quasi estiva”.
Le ciliegie pugliesi sono molto famose e la loro importazione è richiesta a livello mondiale e addirittura, secondo la C.I.A. Confederazione Italiana Agricoltori la Puglia è la prima produttrice in Italia, nello specifico le zone del sud-est Barese.
Le prime a maturare sono le Bigarreau, mature già a prtire dalla metà di maggio, successivamente maturano le Ferrovie (probabilmente le più buone) con una polpa ricca e davvero saporita, ideali per essere messe sotto spirito, grazie appunto alla loro consistenza.
Infine la ciliegia Giorgia, con una polpa particolarmente rossa ed una consistenza che le permette di resistere efficacemente alle manipolazioni.
La raccolta delle ciliegie avviene, rigorosamente manualmente, per non rovinarle e quindi favorirne la vendita.
Passeggiando per le campagne pugliesi in questo periodo si può vivere a pieno la primavera, i colori dei campi e degli alberi, l’odore dei frutti e dei fiori, raccoglierne uno e gustarlo su un muretto a secco, continuare la passeggiata e assaggiarne un altro, perchè non c’è piacere più grande, quando si mangia una ciliegia, di raccoglierla personalmente in aperta campagna con il caolre del sole, immersi nel verde e sotto l’ombra di un ciliegio.
“Vorrei che tutti potessero ascoltare il canto delle coturnici al sorgere del sole, vedere i caprioli sui pascoli in primavera, i larici arrossati dall’autunno sui cigli delle rocce, il guizzare dei pesci tra le acque chiare dei torrenti e le api raccogliere il nettare dai ciliegi in fiore. “
cit. Mario Rigoni Stern .